Per chi ama fare lunghe passeggiate ed ammirare il paesaggio consigliamo di parcheggiare l’auto alla stazione ferroviaria Taormina – Giardini-Naxos ed intraprendere la strada satatale SS114 sino al Capo Taormina e da lì la via Luigi Pirandello (SP10) che conduce a Taormina.
Il percorso si sviluppa per circa 5Km superando un dislivello approssimativo di 160m. La pendenza minima è di 10%, la massima di 20%. Abbiamo scelto come punto di arrivo la villa Comunale di Taormina. Il tempo di percorrenza, escluso le soste per ammirare il paesaggio e scattare qualche foto, è di circa 1h e 15min.
Facendola con molta calma, l’esperienza risulterà rilassante ed interessante. Lungo il percorso faremo uso di un paio di scorciatoie che ci faranno risparmiare qualche chilometro.
Una in particolare, ovvero l’ultima quella adiacente al Diodoro, ci darà un diverso punto di vista sulla baia di Giardini-Naxos e ci condurrà direttamente all’ingresso della villa Comunale.
Sino al Capo Taormina il percorso è sull’antica Consolare Pompeia realizzata dai Romani sui vecchi camminamenti Greci che da Siracusa conduceva e conduce a Messina. Questo tratto assumeva un notevole interesse strategico in quanto controllabile dall’antica Tauromenium. Chi controllava Taormina controllava il via vai di merci tra Siracusa e Messina. Fù oggetto di rallentamento delle truppe Americane da parte dei Tedeschi durante la seconda guerra mondiale soprattutto nel tratto tra Taormina e Sant’Alessio Siculo.
Il percorso è un unico grande punto di vista panoramico che cambia continuamente angolazione regalando punti di scatto fotografici unici.
Dalla stazione sino al Capo Taormina è possibile ammirare il golfo, formato dal porto di Naxos, e la baia sotto il Capo Taormina. I fondali di questo ultimo sono ricche di specie anfibie e reperti archeologici.
La curva prima dello svincolo al Capo Taormina offre un punto di scatto fotografico che permette di catturare il golfo, le pendici ed il cono dell’Etna tutto insieme.
400mt dopo aver imboccato la via L. Pirandello, sul lato destro, si ha un punto panoramico sull’isola Bella e la sua insenatura.
Proseguendo verso Taormina si passa dal versante Catania a quello di Messina cambiando tipologia di panorama sino a giungere ad una curva ad U chiamata dai locali “a curva du bavalaciu” ovvero curva della lumaca.
Qui, affacciandosi dal parapetto che delimita la strada, si ottiene un altro differente punto di vista su Giardini-Naxos e il vulcano Etna.
Subito dopo la curva, sulla sinistra, vi è una scalinata che ci permette di risparmiare un po di strada. Prima di imboccare la scala, guardate il muro che costeggiata la strada sul lato stesso della scala. Realizzato in pietra di Taormina esso è totalmente ricoperto da vegetazione e merita una foto ricordo.
Arrivati in cima alla scala, fronti stante lo sbarco sulla strada, vi è l’ultima scorciatoia che conduce direttamente all’ingresso della villa Comunale di Taormina e permette di ridurre il percorso di qualche chilometro.
Lungo questo percorso vi è un punto di vista panoramico da cui si scorge la baia di Naxos e le pendici del monte dove si adagia Taormina.
Giunti alla fine del percorso il mio consiglio è di continuare la passeggiata all’interno della Villa Comunale. Per ritornare alla stazione è possibile far uso degli autobus cittadini i quali hanno una fermata alla stazione.